Portava nel secondo luoco l'alfier di Lituania l'insegna rossa di quel ducato, nella quale in campo rosso era un cavallo corrente con un uomo armato sopra che una spada tenea sopra la testa e dall'altra banda aveva quattro colonne; e con questa insegna ne portavano un'altra, detta goncza, nella quale in campo azurro eran doi croce. La cittą di Cracovia l'insegna rossa con l'aquila bianca; quella di Sendomira l'insegna rossa con un scudo diviso, nella mitą del quale erano tre bande rosse e tre bianche, nell'altra un campo azzurro con tre ordini di stelle. Nell'insegna della cittą kalisiense, fatta a scacchi bianchi e rossi, si vedeva una testa di bisonte ch'avea tra' corni una corona d'oro e nelle nari pur un cerchio d'oro. Posnania nel campo rosso ha la semplice aquila bianca. Siradia porta mezo un lione e mezza un'aquila bianca coronati; Cuiavia mezo leon e meza aquila rossa coronati; Lanciacia mezo aquila bianca e mezo leon rosso coronati. Ravia l'aquila negra con un R d'oro in mezo al petto, e il simile la cittą plocense, ma in luoco del R ha un P per differenziarsi dall'altra. La belzense ha il grifon bianco in mezo al campo rosso. Lubla in campo rosso un cervo, nel collo coronato; Podolia in campo bianco un sol con i suoi raggi; Leopoli un leon in atto di salir sopra una pietra in campo azurro; Premislia in campo azurro l'aquila d'oro con doi teste coronate; Chelma un orso che in mezo a tre arbori camina in campo glauco. La cittą dobrinense un capo umano coronato, fuor della qual corona escon doi corni.
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Lituania Cracovia Sendomira Cuiavia Lanciacia Podolia Leopoli Premislia Chelma
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