E giunto nella messa solenne agli Agnus Dei, il cancelliero e il vicecancelliero ruppero i sugelli del re morto e i senatori posero i lor scettri sopra l'altare nel qual il sacrificio si faceva. A che mentre in castello si attende da' prencipali del regno, i cittadini e il popolo nella chiesa parocchiale di Santa Maria ancora lor l'esequie celebravano.
Della solennissima entrata de Enrico Valesio, potentissimo re di Polonia, in Cracovia, e della preclara sua coronazione.
L'anno 1574 dopo che la divina potenza per restaurare la salute nostra d'umana carne si vestí, essendosi solennemente fatto il sontuoso funerale del re Sigismondo Augusto, e levate via le veste oscure e altri segnali di mestizia e di dolore, tutti gli ordini del regno e del granducato di Littuania, di Russia, di Massovia e dell'altre regioni di Sarmazia, desiderosi di veder pur finalmente il tanto da lor bramato viso del re da loro eletto, se dettero ad apparecchiare, non guardando a sparagno in cosa alcuna, quanto li pareva esser conveniente per ricever con pompa grande il nuovo re. Saria cosa longa il descrivere in questo luoco i superbi apparati de' vestimenti ne' quali tra lor a gara facevano di superarsi i pomposi Poloni e i splendidi Lituani e gli impazienti d'esser in questo venti Ruteni e Massoviti, che s'ingegnavano non guardando a spesa di far al nuovo re palese il grande affetto che a lui tutti portavano, con gli onorati e ricchi abiti de' quali per onorar la sua entrata si adornavano. Alcuni in veste di panni d'oro, altri d'argento, questi di seta e quelli di veluto di varii e preziosi colori, carichi e tempestate di perle e d'infinite gioie, veder si facevano, i cavalli dei quali non eran di minor bellezza e bontà di quanti siano dagli antiqui mai stati laudati.
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