Sono i suoi boschi abondantissimi di miele, percioché non è arbore alcuno ogni poco sbusato che non sia pieno di perfetto miele. Non è paese alcuno piú copioso d'armenti, gregi e fiere di questo. Fu anticamente da Allani, da Goti, da Geti, da Cumani, da Poluvcii e da Rosolani abitato, e sin ora vi sono alcune reliquie di Circassi appresso il Boristene.
Contiene questa regione molte città e fortezze, le prencipali delle quali sono: Camenez, città con la Moldavia confinante e quasi per man divina tra scozese e ruvinose rupi edificata, e ha sole doi porte, la cui rocca, cinta d'ogni intorno dalla natura d'una perpetua rupe e d'una profondissima fossa ad arte fatta circondata, con la giunta di molti bastioni è resa inaccessibile a' nemici; come anco la città è dalle sassose, continue e altissime rupe di sorte chiusa che per molte pruove è stata inespugnabile conosciuta. Li corre appresso il fiume Smotricz, ed è talmente dalle rupi serrata che, quantunque le case siano altissime, non appareno però i lor tetti sopra le rupe che la serrano. Assai volte da' Tartari, da' Valacchi e da' Turchi è stata tentata, ma sempre con lor gran vergogna e strage ne son stati scacciati; ed è solo doi miglia da Chochimia, fortezza importante della Moldavia, luntana. Bar, città di grossi pali a modo di siepe serrata, fu, col suo castello fatto di muro sopra un colle di larghe paludi circondato, in pianura edificata da Buona, figliuola di Giovanni Sforza duca di Milano e moglie di Sigismondo re di Polonia, qual nominò Barri da una città di Puglia della quale essa era signora.
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