L'anno poi milledoicento e sessantadoi, unitosi Mendog con Swarno, prencipe di Russia, misero insieme un potente esercito ed entrati nella Massovia colsero alla sprovista, il giorno della vigilia di san Giovanni Battista, Semovito, duca di Massovia, nella corte di Iasdow e lo fecero prigione insieme con suo figliuolo Corrado e con tutti i soldati che seco allora si ritrovavano. Ed essendo venuto il duca Semovito nelle mani di Swarno, prencipe di Russia, fu crudelmente da lui fatto decapitare, ma Corrado suo figliuolo fu da Mendog e da' Lituani conservato vivo e anco l'anno istesso lassato in libertade. Avendo poi i Lituani e i Ruteni saccheggiata tutta la Massovia e parte della Cuiavia, carichi di preda a casa ritornarono. Ed essendovi tornati l'anno seguente, né trovando che predare per raggione del gran guasto datoli l'anno passato, scorsero nella castellania loviciense, all'arcivescovato di Gnezna appartenente, né vi trovando resistenza alcuna la depredaron tutta e superbi e altieri tornarono alle patrie loro. Finalmente il pietoso Iddio, avendo compassione de' Poloni e de' Massoviti cultori della cristiana fede, permise che i Lituani e i Ruteni tra loro si rompessero. Percioché Stroinat, nepote di Mendog, mosso da desiderio di farsi signor di Lituania, tolto in sua compagnia Dowmanto, genero dell'istesso, lo assaltarono mentre egli dormiva e, uccisolo insieme con Ruklam e Rzepikaza suoi figliuoli, si fece per forza di quel stato signore, l'anno milledoicento e sessantatre; e poco dopo, mosso dall'istessa ambizione di signoreggiare, uccise Towcivilo, duca di Polosco, suo fratello.
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