Alla qual nuova corse subito Dowmante con le sue genti all'acquisto della Lituania, ma non ebbe il suo tradimento il fin da esso propostoli, percioché Rimunte, figliuolo di Troideno, fattosi in un subito di monaco prencipe, lo venne con le forze di Lituania ad incontrare e rottoli e dissipate le sue genti lo tagliò nella battaglia a pezzi anco esso, vendicando egreggiamente l'ingiusta morte al padre data e facendoli le condegne esequie col sangue de chi tramata l'aveva. Dopo la qual vittoria, chiamata la dieta in Kiernova, renonciò a tutte le ragioni che nel granducato aveva e, sprezzando il terreno prencipato, si elesse di continuare nella vita monastica. E quantunque fossero ancor vivi doi fratelli di suo padre, il duca di Giedra e quello di Nalsa, a' quali per ragione d'eredità quel ducato perveniva, dissuase la dieta dal dar la signoria ad alcun di loro, allegando quelli esser troppo gioveni e mal atti a quel governo, e ch'avendo suo cio Narimunte di felice memoria dato per insegna a quel ducato un uom armato a cavallo con la spada impugnata, bisognava eleggere un prencipe che con i fatti respondesse a quella impresa: e propose e ottenne che quel prencipato dato fosse a Vittenen samogita, dall'illustre famiglia dei Kitauri, descendente da romani prencipi, uomo strenuo e magnanimo e del qual gran cose si speravano.
L'anno milledocento e settantanuove della natività dell'incarnato Verbo fu Vittenen di comune consentimento de tutti salutato di Lituania prencipe, qual dominò gran parte anco della Russia e molte guerre fece con i Poloni suoi confinanti e con i duchi della Russia.
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