Ed essendo in questa impresa restato pregione Andrea, fratello del re, che de tutti questi rumori stato era cagione, fu di commissione del re tenuto serrato tre anni pregione nel castello dheczinense di Polonia, di dove fu poi finalmente liberato a instanzia de Vitoldo suo cugino e degli altri suoi fratelli. Ne resta ora a dire in che maniera i popoli di Lituania insieme con i lor duchi alla cristiana fede venissero e alcune altre cose a' Lituani appartenenti.
Dell'antiqua religione de' Lituani.
Fu la gente lituanica e samogitica dedita al culto di molti dei, o piú tosto demonii, sino al tempo di Iagielo Vladislao, che di duca di quei paesi fu alla corona di Polonia assunto, e del quale diffusamente ragionato abbiamo nella descrizione de' re di Polonia. E piú d'ogni altro erano questi popoli dedicati ad adorare il fuoco, da essi in lengua loro znicz, come è dire cosa sacra, chiamavano; e lo mantenevano ne' piú onorati luochi della città perpetuamente acceso, avendoli solenni sacerdoti e ministri consecrati, e se per colpa loro il fuoco si smorzava erano puniti di pena capitale. Conservavano in Vilna, metropoli di Lituania, questo fuoco in mezo la cittadella, nel luoco ove adesso drizzata è la bella chiesa di Santo Stanislao. Tenevano anco e adoravano per dio il fulmine, o vogliam dir saetta, che peruno in lengua slavica si chiama; onoravano di adorazione di latria i boschi e gli arbori in essi di maggior grandezza, di sorte che era tenuto gran sceleragine il violarli o con ferro o con altra sorte d'ingiuria.
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