Fu molto cortese e liberale a' forestieri, ma voleva in obedienza i suoi tenere piú tosto con la paura che coi beneficii. Fu di statura mediocre, debole di complessione e solito di portar rasa la barba e le mascielle.
Swidrigelone prencipe di Lituania.
Sepulto e fatte l'esequie a Vitoldo nella rocca di Vilna, fu da Iagielo il governo di Lituania a Swidrigelone, suo fratello, di Vitoldo cugino, consignato; qual era uomo d'animo vile e dato all'ubriachezze. Ma i baroni poloni, provedendo all'utilità della patria e ben considerata questa cosa, chiamarono a parlamento Daugerto, palatino di Vilna, qual da Vitoldo al governo di Podolia era stato posto; e non sapendo esso quanto da essi si trattava, lo fecero pregione e occuparono Kamenez, Smotric, Skala e Cervonigrod, e facilmente della maggior parte della Podolia signori si fecero, levandola dalla obedienza de' Lituani. La qual cosa risaputa ch'ebbe Swidrigelone, uomo violento e molto precipitoso, smenticatosi de' beneficii dal re suo fratello recevuti, qual in quei giorni celebrava in Vilna gli officii funebri al defonto prencipe, cominciò a bravare contra di lui e scopertamente minacciarli pregioni e morte, insieme con tutti i suoi Poloni, talmente che fur essi sforzati a farli giorno e notte diligente guardia. E il re, o perché egli temesse della sua persona o pur perché egli la parte di Swidrigelone favorisse, acconsentí che la Podolia restituita li fosse e scrisse di questa cosa a' magistrati di quei luochi, mandando le lettere per Tarlone, uno de' suoi baroni, nelle quali commandava che si dovesser consignare i luochi di Podolia in nome de Swidrigelone suo fratello a Michiel Baba russo, suo commesso.
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