E sin qui a' tempi del duca Vitoldo si estendevano i confini della Lituania. Porta il palatinato di Kiovia il stendardo da guerra di color verde e biforcato, da una banda del quale è l'arma del granducato in campo rosso, e dall'altra in campo bianco un orso, e ha solo un distretto, ma grandissimo, il moserense chiamato. Moser, città provinciale grande di legno, è apresso il fiume Perepeto edificata, il qual ricevendo dodeci miglia sopra Kiovia un fiume di pesce abbondante, detto il Tur, se ne va indi a scaricar l'acque sue nel Boristene. È Meser luntana trenta miglia polonici da Kiovia e altratanti da Bobrasko, venti da Mohilow e ventisei da Orsha. La sua insegna è verde come quella del suo palatinato.
Palatinato msczislaviense.
Msczilavia, città di legno posta appresso il fiume Sola, ha la sua rocca benissimo di roveri fortificata; giace a' confini del Moscovita, e però ordinariamente vi si tien grosso presidio. Il suo stendardo è di color zallo con l'insegna del granducato in campo rosso. Non ha cittade alcuna distrittuale, ma commanda a molti castelli e rocche. Ebbe già signore da sua posta, ma è ridotta ora in forma di provincia. I suoi castelli, posti tutti sopra il Boristene, sono: Dambrowna, posta a' confini di Moscovia sopra il Boristene, distante quattordeci miglia da Smolensko e quattro da Orsha; Kopisz, luntano da Orsha quattro miglia; Sklow, rocca e città distante da Kopisz doi miglia e riputata contea; Moilow, rocca e cittade da Skow sei miglia distante; Bichow, rocca e castello dodeci miglia luntano da Mohilow; Reczicza, rocca e castello; Strissin, rocca e cittade, Lubetz, rocca; e Viszchorod, rocca tre miglia distante da Kiovia.
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