Un altro, detto Sneibrato, preponevano all'oche, anatre, galline, colombi e altri simili uccelli; e il terzo, Gurcho detto, de tutte le cose necessarie al vivere tenean che avesse cura. In oltre devano il divino onore a' tuoni, alla luna, alle stelle, a' serpenti, a' rospi e a quasi tutte le creature. Fu già questa gente barbara e inculta e senza cognizione alcuna di lettere, e però non si poteva farli credere che uno uomo potesse col mezo delle lettere ad un altro uomo narrare i suoi pensieri e volontadi. L'acqua mesciata con miele e latte di cavalla era la lor bevanda; ed erano molto amorevoli co' forestieri che nelle lor case arrivavano.
Divisione della Prussia in dodeci ducati.
L'anno della natività del nostro Signore cinquecentosettantatre Vedenuto, prencipe di Prussia, al qual (come si disse) fu dal fratello Bruteno quel stato rassegnato, se trovò padre di dodeci figliuoli, i nomi de' quali son questi: Saymo, Neydro, Sudo, Slavo, Natango, Barto, Galindo, Varmo, Oggo, Pomedzo, Colmo e Lituo. Ed essendo esso in processo di tempo giunto in età di cento e sedeci anni, divise la Prussia a' suoi figliuoli, constituendo Saymone, di maggior etade, superiore agli altri tutti. E a questo modo la Prussia fu, secondo il numero de' figliuoli di Vedenuto, in dodeci ducati partita, ciascuna parte della quale dal proprio prencipe il suo nome prese. Le quali in questo luoco da noi seran descritte con le lor cittade e castelli e col tempo che per la maggior parte da' cruciferi edificate furono.
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Sneibrato Gurcho Prussia Vedenuto Prussia Bruteno Saymo Neydro Sudo Slavo Natango Barto Galindo Varmo Oggo Pomedzo Colmo Lituo Prussia Saymone Prussia Vedenuto
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