14. Il quartodecimo mastro, Vernero urselense, prese l'officio l'anno 1322, a' tempi di Ludovico Cesare e di Giovanni vigesimosecondo; e con sua gran lode quello esercitò, ma poco tempo, percioché, mentre egli tornava da vespero la vigilia di santa Elisabetta, da Giovanni Bunsdorfio, frate dell'ordine, amazzato fu.
15. Ludolfo, duca tulisurgense overo brusvicense, quintodecimo mastro, prese questa dignità l'anno 1325 sotto Ludovico imperatore e di papa Giovanni vigesimosecondo. Fu uomo pio e prudente e integramente la iustizia ministrò. Astrense grandemente i frati al divino culto e, dandoli largamente le cose necessarie, se li rese con questa liberalità molto obedienti.
16. Di ottanta anni era il Districho conte d'Aldeburg, sestodecimo mastro, quando a questa degnità fu assonto, ne' tempi dell'imperator Ludovico e di Giovanni vigesimosecondo sommo pontefice. Fu uomo molto eloquente, di grand'autorità e molto severo nell'amministrar giustizia; fu molto spaventevole a' nemici infideli, ed edificò in Mariemburg una chiesa alla beata Vergine. Morí in Torunio e, portato in Mariemburg, nella chiesa di Santa Anna fu sepolto.
17. Fu eletto decimosettimo mastro Rodolfo, duca di Sassonia, del 1339, regnando l'imperator Ludovico e il papa Benedetto undecimo. Fece questo del 1341 un grosso esercito, col quale la Neumarcovia si fece soggetta; a che mentre egli attende, entrarono i Lituani in Prussia e la misero quasi tutta a ferro e a fuoco, menandone via molti pregioni. Cagionò questa cosa tal dolore nel petto a questo prencipe che, datoli volta il cervello, fu dall'officio deposto, e poco sopravivendo di dolore morí e nella città di Marienverder sepolto fu.
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