Destrusse molte lor grosse cittadi e molte co' suoi presidii fortificò, reducendo per forza d'arme tutte le barbare e inculte genti della Pomerania a prender la cristiana fede. E accioché durasse appresso a' posteri la memoria delle sue felicissime vittorie, drizzò ne' fiumi Albi, Sala e Ossa colonne di ferro, avendo valorosamente domata tutta la Prussia e Pomerania, provincie nemicissime del cristiano nome.
Ducato di Pomerania.
La Pomerania, regione grandissima, da Holsatia sino in Livonia sopra il mar Germanico con longo tratto si distende, e l'esser sopra il mar gli ha il nome dato, percioché in lengua slava pomorze significa luoco vicino al mare. Fu anticamente da gente slavonica populata, ma a' tempi nostri per la maggior parte è da Germani abitata. Infra terra ha queste città prencipali: Stetinia, dalla quale si noma il ducato stetinense, Neugardia, Lemburg, Stargardia, Bergrado, Camenez, Publina, Grifemburg e altre molte; ma le poste sopra il mare sono Colberg, Camin, Coslin, Gribsvald, Sund, Puckza, Revecol, Louemburg, Hechel e altri. Vi fu già la famosissima città di Iulino, qual giace ora destrutta. Lungo tempo combatterono i Poloni con i Pruteni infideli e indi co' cruciferi per il possesso di questa provincia; i re di Polonia ora, che per la maggior parte la possedono, e i duchi di Prussia, feudatarii de' Poloni, di essa signori s'intitolano. Gedano, over Dantisco, è di questa provincia metropoli, qual è città grossissima e famosa, per un miglio vicina al mar Germanico, e appresso alle sue mura passa il fiume Vistola, e ivi con larghissime bocche nel mar le sue acque descarica.
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