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      Di verso settentrione sono dal mar Baltico i suoi termini dal regno di Swezia e dal ducato di Filandia divisi. Termina da ponente sul mar Balteo, che anco Germanico e Prutenico si chiama; e da mezogiorno alla Samogizia e alla Lituania e, alquanto verso ponente piegando, alla Prussia s'accosta. Si distende sopra il mar Baltico in lunghezza nonanta miglia germanici e in larghezza cinquanta; ma ora per la crudeltà dell'empie guerre in molti luochi è guasta e sminuita. Assai territorii in sé contiene che possono reputarsi per ducati, ciascuno de' quali mi sforzarò di succintamente descrivere con tutte le lor cittade e castelli; ma prima dir voglio come e quando accettassero i suoi popoli la cristiana fede.
      È manifesto che dopo l'universal diluvio il mondo tutto, abbandonato il culto del vero Iddio, si dette empiamente e vanamente ad adorare (da' demonii ingannato) molti falsi dei, mutando la vera religione d'un solo Dio in infinite vane superstizioni. Percioché alcuni popoli, mossi da' receuti beneficii e dagli egregii lor fatti, uomini morti adoravano; altri, ingannati da bugiardi miracoli e prodigii co' quali i demonii da essi veder si lassavano, al lor culto si dettero; e finalmente attribuivano le genti il divino onore alle bestie, a' serpenti e a sculture e pitture dagli uomini fatte, sinché la benignità di Iesú Cristo, vero Dio e uomo vero, e la chiarezza dell'Evangelio suo, dopo molti secoli quasi luce chiarissima dal cielo al mondo relucente, scacciò e disfece queste terribili e scelerate tenebre.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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