Č Ozilia un'isola nel mar Germanico, luntana alquanti miglia da terra ferma, ed era di ragione dell'episcopato ozelense; aveva due rocche e cittadi fortissime che per trattato d'alcuni cruciferi in poter del re di Dania vennero, e le possede ora Magno, di detto re fratello, una delle quali Arnczburg, Sonenburg č l'altra chiamata.
La regione Curlandia.
Questa regione, in Livonia posta, dalla banda verso settentrione dal mar Baltico e di verso ponente, ove essa la Prussia tocca, dal mar Curlandico č bagnata; obedisse al re di Polonia, per grazia e benignitą del quale Gotardo Ketler ora la gode. Sono in essa queste cittade e rocche:
Vinda, rocca e cittą e palatinato, detta da' Poloni Kiess. In essa facevano i mastri la lor residenza e vi solevano far le diete e congregazioni. Ora da presidii poloni č guardata.
Goldingen, rocca e cittade con territorio grande.
Gurbin e Candaf arce, richissimi governi.
Tuczkum, Sabel, Durbin, Asempoth, Shruden, Frauemburg e Alfangen rocche.
Neuburg, castello ne' confini della Samogizia.
L'episcopato di Curlandia ha sette rocche che Magno, fratello del re di Dania, possede, qual anco il titolo di vescovo se usurpa; e queste rocche si chiamano Edwalen, Pilthen, Asempoth, Angermund, Dandangen, Neinhaus e Amboten.
Ducato di Semigalia.
Č questo al ducato di Curlandia appoggiato, con la Lituania di verso mezodķ confina, e queste le sue rocche sono: Soleburg, rocca e prefettura, Besembor, Doblin, Nitaw. Non ha cittade alcuna, e queste castella sono del re di Polonia lassate godere al duca di Curlandia.
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