Fu questa città per lungo tempo e indarno combattuta con estreme forze da Basilio, granduca di Moscovia, finché Michael Glinsko, uno de' piú nobili baroni de Russia, e che regnando Alessandro in Polonia di tutto quel regno il maneggio ebbe, per una certa sedizione nata in Lituania al tempo di Sigismondo Augusto, ribellatosi da quella corona e rifugito a detto Basilio, fu da lui delle sue genti fatto capitano. Con le quali venne egli all'assedio di Smolensko e gagliardamente lo combattete, tentando tutte le strade per espugnarlo a forza; ma non gli ne succedendo alcuna, coroppe con denari e presenti i capitani che erano in guardia della rocca e da lor l'ebbe d'accordo in suo potere, dal qual tempo sino a questo il granduca di Moscovia la possede. È questa città posta in pianura e d'ogni intorno da colli e selve è cinta, delle quali gran copia di finissime pelle si cavano; ed è da Moscovia distante ottanta miglia polonici.
Drohobo, luntano da Moscovia settantadoi miglia e da Smolensko decedotto, sul Boristene è situato, con un castello dell'istesso nome.
L'Hugra, fiume grosso e fangoso, in una certa selva poco lungi da Dohobo nasce, e tra Caluga e Vorotinia nell'Occa mette capo; ed era già questo fiume il termine tra Lituani e Moscoviti.
Viezma, rocca e castello di legno, posto sopra un fiume del medesimo nome che poco di sotto entra nel Boristene, è da Moscovia quarantasei miglia luntano, da Mosaysko ventisei, e decedotto da Drohobo. Ma perché occorre in questo luoco far spesso menzione del Boristene, fiume molto nominato, dirò alcune cose intorno al suo nascimento.
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