Fu già sotto l'imperio de' Tartari, ma fur scacciati da Basilio, monarca di Moscovia, che indi duca di Viatka si chiama. Abitano nondimeno assai di loro nelle campagne vicine all'una e all'altra ripa del fiume Viatka, e massime ove esso entra nel Cama, fiume grossissimo.
Permia regione.
Doicento e cinquanta miglia distante da Moscovia è la gran regione di Permia, e ha una cittade dell'istesso nome posta sul fiume Vischoro, qual dieci miglia di sotto nel Cama si caccia. Gli abitatori di questo paese rarissime volte mangiano pane, ma di carne di cervo e d'altre fiere vivono. Hanno lenguaggio proprio e proprii caratteri di lettere, le quali dall'episcopo Stefano (che alla fede di Cristo li convertí, e qual da' Ruteni è messo nel catalogo de' santi) dati li furono. Volse un altro vescovo prima di Stefano alla fede tirarli, ma fu da essi scorticato vivo, e ve ne sono ancora tra loro che agli idoli servono, quali vanno qua e là per le selve vagando. L'inverno per le nevi con le treggie fanno i lor viaggi: sono le treggie carrettine senza ruote che da cani over da cervi bianchi strascinate sono. E i pedoni, postesi sotto i piedi certe suole di legno lunghe doi over tre braccia e alquanto alte dinanzi, e a un lungo bastone appoggiatisi e con esso spingendosi, velocemente per la neve corrono. Narte son da lor queste suole chiamate, e con esse sí veloci vanno che né anco da' cavalli possono esser giunti, essendo il corso de quelli dalle nevi e dall'asprezza del camino grandemente retardati, ove quelli che con queste corrono facilissimamente i colli, i tronchi e le fosse passano: e a questo modo sogliono anco con la lor prestezza giungere e amazzar diverse fiere.
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