Quando per quelle lor campagne errando vanno, con la tramontana il lor camino governano.
Vestono alla lunga con i capelli aguzzi, cosí gli uomini come le donne, né sono in altro differenti, se non che esse con un velo di lino il capo si copreno. L'altra turba piú vile portano vesti di pelle di pecora, delle quali sino a tanto che se ne tien pezzo non si spogliano. Si copreno con un velo di lino la faccia le lor regine e le moglie d'uomini di maggiore autorità, quando in publico compariscono. Non si fermano troppo in un luoco, ma mangiate ch'hanno i lor armenti tutte le erbe d'un luoco, in un altro con le moglie e figliuoli vanno, conducendo su carri le lor massarizie, da quelli infuori che ne' lor pochi castelli hanno le stanze. Stimano infelicità grandissima il star lungo tempo in un luoco fermi, talmente che, quando co' figliuoli si corozzano, parendo a lor darli una gran biastema, cosí dicono: "Possi tu sempre in un luoco stare, come i cristiani fanno, e sentire la tua propria puzza". Quando hanno qualche guerra importante e pericolosa, ascondono le mogli e i figliuoli nelle piú secrete parte de' boschi. Quando in qualche provincia le lor correrie fanno, abbrusciano e rovinano tutto quello che trovano, cercando redurle tutte in solitudini, perché cosí dicono d'ampliare i lor confini.
Sono una razza d'uomini rapacissimi, che sempre a quel d'altri hanno la gola, depredando continuamente uomini e animali, e massime in terre de cristiani: e di questo vivendo, non vogliono a patto alcuno lavorare.
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