Le genti di queste regioni soleansi dimandar Geti. Nella Sarmazia asiana adesso stanno e vivono pur assai sorti di Tartari dall'occidente dal fiume Don over Tanai, dal mare Caspio verso oriente serrate. Gl'imperi de' quali, le genealogie, le consuetudini, i costumi, le grandezze delle terre, i fiumi e i paesi circonvicini si sottoscriveranno.
Del principio e venuta dei Tartari.
Cap. 2.
Nell'anno del Signore milledugentoundeci apparve una grande cometa nelli giorni di maggio per diciotto giorni, la qual girò sopra Polovozchi, il Tanai e la Russia, avendo la coda sparta verso ponente; la quale significava la venuta dei Tartari, perché nel seguente anno la gente de' Tartari, fin a quel dí incognita, avendo (come si dice) morto il lor proprio re David, avendo di là da' monti della India debellate pur assai nazioni del settentrione, se ne venne nelle contrade di Polovozchi. I Polovozchi sono genti che stanno dal lato settentrionale al mare Maggiore, oltra le paludi Meotide, quali da alcuni son dimandati Gotti. Polovozchi in lingua rutena sono interpretati cacciatori, overo ladri e stradaroli, perché spesse volte assaltando i Rossi gli spogliavano, come fanno adesso i Tartari. Entrando adunque essi Tartari ne' paesi polovozchani, mandarono ambasciatori ai prencipi della Russia, dimandando d'essere soccorsi con tutte le sorti di aiuti che potevano, perché altrimenti facendo essi averebbono incorso l'istesso pericolo. Dall'altra parte sopravennero ambasciatori de' Tartari, denunziando a' Rossi che non se ne impacciassero in porgere soccorso a' Polovozchi, ma piú presto volessero procurar la lor ruina, come di loro avversari.
| |
Geti Sarmazia Tartari Don Tanai Caspio Tartari Polovozchi Tanai Russia Tartari Tartari David India Polovozchi Polovozchi Maggiore Meotide Gotti Rossi Tartari Tartari Russia Tartari Rossi Polovozchi
|