Finalmente, per giusto giudicio di Dio, scaturendoli vermi da tutte le parti del corpo orribilmente morí.
Gottomondo dopo questi regnò nove anni. Seguitò costui Trasimondo, il quale dugento e venti vescovi confinò nella isola di Sardigna; dopo al quale regnò Ilderico, suo figliuolo, nato d'Eudosia, figliuola di Valentiniano imperatore, che fu condotta prigiona da Genserico nell'Africa. Questi fu astretto dal padre Trasimondo, quando volea morire, con istrettissimo sacramento, che non mai avesse a ricevere nel suo regno i catolici; nondimeno, morto che fu il padre, subito rivocò di bando tutti i catolici e comandò a' vescovi che riformassero le lor chiese. Questi, avendo regnato per otto anni, fu morto da Gilmero, che regnò per anni cinque, con tanta crudeltà che né anco al proprio sangue suo volse perdonare. Finalmente da Bellisario, patricio mandato nell'Africa da Giustiniano imperatore, dopo le gran rotte date a' Vandali, fu preso vivo esso Gilmero re e a Costantinopoli mandato, con catene d'argento legato: e cosí il regno dei Vandali nell'Africa fu destrutto.
Si vede adunque dalle suddette cose che i Vandali, Svevi e Borgondi vennero dal regno di Polonia, avendosi pigliati i nomi da' luoghi ch'abitarono, con il parlar in lingua polona. Tu hai ancora che i detti popoli, Vandali, Svevi e Borgondioni, non dalla Scizia ma dalla Germania pigliarono la loro origine: e per ciò Vincenzio, nel suo Speculo istoriale, e certi ancora piú antichi, senza ragione hanno detto che furono Sciti.
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