Questa orda rosanense mette in campo quasi dodicimila combattenti, e tal volta piú, con gli aiuti de altri Tartari, fin a trentamila. I principi, le facende e la genealogia di questi non si descrive, perché sono tributarii al duca della Moscovia, dal quale depende l'arbitrio della vita e morte di quelli, e ancora del guerreggiar e constituir sopra di loro capitani: e perciò quello che si dirà del principe moscovitico si potria accommodar ancora a questi. La quarta orda, ultima e nuova dai Tartari zavolensi derivata, è detta degli Occassi, overo Tartari noihaiensi, perché dopo che Occasso, segnalato servitore e soldato del gran Cham, il qual avea trenta figliuoli, fu morto, i detti figliuoli si partirono dalla principale orda zavolense e cominciarono ad abitare presso al castello Sarai, settanta anni avanti a questo millesimo, qual è del MDXVII, o poco manco; dove tosto crebbero in una innumerabile quantità, in tanto che a questo tempo la loro orda si è grandissima. Questi sono piú sottoposti al settentrione e piú freddi che gli altri Tartari; confinano con la Moscovia dalla parte orientale, e spesso la assaltano e spogliano. Signoreggiano tra questi i figliuoli e nepoti d'Occasso. Non hanno né danari né moneta, ma col barattare comprano e vendono le lor cose.
Il secondo libro di Matteo di Micheovo, dottor fisico e canonico cracoviense, delle due Sarmazie, diviso in due trattati.
Della Russia, del suo distretto, della abondanza e di quello che si contiene in quella.
Cap. 1.
Dopo che abbiamo detto della Sarmazia asiatica, la qual si dimanda Scizia overo Tartaria, ci resta a dir della Sarmazia europea; nella quale prima ci occorre dir della Russia, già detta Rossolania, un lato della quale s'accosta al fiume Tanai e alle paludi Meotide, le quali dividono l'Asia dalla Europa.
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