Nel paese della Russia, se bene ella è fertile e abondante di miele e di medone, bevanda fatta di miele, vi si conduce nondimeno il vino della Ungheria, della Moldavia e della Valacchia, con le quali confina; e del vino greco della Grecia, quale è molto gagliardo, e della cervogia ne ha quanta ne vole. È fertile di cavalli, di buoi e di pecore; ha gran quantità di cera; abonda similmente di pelli di martori, di simie, di volpi e di buoi. È abondante di fiumi, da' quali vien bagnata, e d'acque da pescare, talmente che, dovunque si ritrova acqua, quivi ancora si ritrovano pesci. Non si portano pesci nelle peschiere de' Rossi, ma, come è adunata l'acqua, subito (come si dice) vi cascano i pesci dalla rugiada celeste, senza cura o fastidio umano. E sono nel contado levpoliense lucci grandi e lodevoli, i quali si dividono in pezzi come piastre di ferro. Abonda la Russia verso il Tanai e la palude Meotide di calamo aromatico; ancora in quelli istessi luoghi è il rapontico, e piú erbe e radici in altri luoghi non piú vedute. È copiosa tutta la Russia di alcuni grani per li tintori che in gran quantità ivi crescono, i quali essendo ne' passati tempi a Genova e Fiorenza, città della Italia, portati, ora a pena se ne raccoglie qualcuno, dove quasi annullati e non raccolti vanno in niente. Nel distretto chelmense i rami del pino albero, tagliati e lasciati in terra, in uno overo in due anni si convertono in sassi e pietre dure; e ancora la terra bianca che a noi vien portata. Vi è ancora il sale, che si raccoglie nel lago Kaczibeio ne' tempi del gran secco; e perché egli è presso al castello Oczarkovo de' Tartari, i conduttieri del sale spesse volte sono intercetti e fatti prigioni, alcuna volta con dugento e trecento carra di sale.
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