Quanto a' vescovi e presidenti cristiani, il maggiore è l'arcivescovo levpoliense, metropolitano dei Rossi lituani, che ha sotto la sua signoria il kiovense e 'l kamieniecense, premisliense, chelmense, e 'l luceriense e medvicense vescovi. Il metropolitano de' Rossi è il vescovo della Chiovia, il quale fu per il passato capo della Russia. Ha soggetti gli arcivescovi e i vescovi delle cerimonie greche, nella Moldavia e Valacchia fin al fiume del Danubio; uno nella Russia, il quale è ancora egli detto chelmense; un altro nel dominio de' Lituani, il valdimiriense overo bristense; il terzo de' Pinski, overo Moroviski; il quarto polovoschense; il quinto lucenense; e il sesto smolense, e altri vescovi e abbati nelle terre dei Moscoviti sparsi verso il settentrione. Isidoro, di cerimonie, costumi e fede greco, vescovo metropolitano chiovense, peritissimo nella sua dottrina, al tempo di Eugenio papa quarto venne accompagnato con cento uomini a cavallo al concilio fiorentino. E avendo ricevuta la unione della santa romana Chiesa, era ritornato nella Russia, e perché predicava la unione con la romana Chiesa, i Moscoviti lo spogliarono, sforzaronlo a morir d'una morte molto ignominiosa.
Seguono i Rossi i dottori e teologi greci, e specialmente il grande Basilio, Gregorio Nazianzeno e Giovanni Crisostomo; adimandano Gregorio Nazianzeno in lor linguaggio bogossovo, il che vol dire lodatore di Iddio. Accettano ancora il nostro s. Gregorio papa romano, specialmente ne' libri de' suoi Morali, i quali tradotti nella lor lingua gli chiamano Biessednik, che tanto vol dire come predicatore, overo persuasore.
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