Quelli che sono per natura servi sono venduti da' loro patroni come bestie, insieme co' fanciulli e le mogli ancora. Oltra di questo, quelli che sono nati liberi, quando sono poveri uomini, non avendo da vivere vendono i figliuoli e le figliuole loro, e qualche volta ancora se stessi, accioché appresso i patroni si saziino di qualche cosa almeno, come fanno i porci.
Il fine del primo trattato
Della Moscovia.
Cap. 1.
La Moscovia è una regione lunghissima e larghissima, perché da Smolensco fino a Moskva città sono cento miglia; da Moskva città fin a Volochda cento miglia. Volochda è una provincia e fiume ancora dell'istesso nome, che le passa per mezo. Da Volochda fin a Usczuga, cento miglia; da Usczuga fin a Viathka, cento miglia; e queste quattrocento miglia sono della regione e proprio paese moscovitico. Il parlare per tutto è ruteno, overo schiavone. Oltra di questo, da Viathka a Permska, cento miglia; d'indi alla terra Vaulchzka, trenta miglia, e questa confina con la Scizia; e queste provincie sono soggette al duca di Moscovia, con la giunta di questi paesi che sono sotto alla tramontana, Iurha e Corela, possedute dal duca di Moscovia, i quali sono nella Scizia. E cosí saranno cinquecento miglia tedesche grandi. Vero è che i Moscoviti non computano i lor viaggi per miglia come noi, ma per verst: è il verst la quinta parte d'un miglio tedesco. Annoverano dunque dalla città Moskva fin a Volodomira città diecisette miglia tedeschi, da lí a Uszuch cinquecento verst; ancora da Usczuch a Iurha cinquecento verst.
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