Delle regioni della Scizia, Perm, Baskird, Iurha e Corela, per il duca di Moscovia soggiogate.
Cap. 2.
Oltra la Moscovia vi sono genti e regioni fra il settentrione e l'oriente nel fin dell'Asia settentrionale, che propriamente vien detta Scizia, soggette al principe di Moscovia, e da Giovanni duca principalmente soggiogate: cioè Perm, Baskird, Cziremissa, Iurha, Corela. Perm si pronunzia per una sillaba sola, e fu regione che adorava gli idoli; ma Giovanni duca gli sforzò a pigliar il battesimo già venti anni, all'usanza de' Rossi, overo Greci, dando loro un vescovo per nome Stefano. Ma i barbari, dopo la partita del duca, lo scorticarono cosí vivo e lo fecero morire. Ritornato il duca gli gastigò molto bene e diede loro un altro vescovo, sotto il quale come nuovi cristiani credono, secondo il costume e modo de' Ruteni schismatici. Ma le altre regioni prenominate restano nella loro infedeltà e idolatria: adorano il sole, la luna, le stelle e le bestie delle selve, e quello che prima il dí incontrano. Hanno il proprio linguaggio e dottrina: nel territorio di Perm il proprio linguaggio, nel paese baskirdo similmente il proprio, cosí d'un'altra sorte in Iurha e d'un'altra in Corela. In queste regioni non arano, non seminano, non hanno né pane né danari; mangiano delle salvaticine, delle quali ne hanno gran copia, e beono solo acqua. Stanno nelle folte selve e capanne fatte di vinchi, e perché i boschi hanno coperto tutti quelli paesi, però gli uomini sono doventati bestiali e salvatichi.
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