E inteso da costoro la verità della cosa, subito ordinorno che li delinquenti fusser puniti.
Come Pietro Alfonso chiamato Nigno, partito di Spagna per scoprir nuovi paesi, arrivato alla provincia detta Curiana, in un borgo di quella con certe cose che valevano pochi danari ebbe gran quantità di perle. E della gran copia d'animali di quel luogo. Della provincia di Cauchiete, dove si trova oro.
Dapoi che l'admirante Colombo fu arrivato in Spagna ed ebbe mostrato l'innocenzia sua alli re catolici, molti de' suoi pilotti e nochieri, che seco continuamente erano stati alle sopradette navigazioni, fecero tra loro deliberazione andar per l'oceano a discoprire nuovi paesi. E tolto dali re licenzia con promettere di darli il quinto del tesoro che trovassino, armarono alquanti navili a sue spese e se n'andarono a diversi camini, con ordine però di non s'accostare dove era stato l'admirante a cinquanta leghe.
Tra li quali Pietro Alfonso, chiamato Nigno, con una caravella si mise andar verso mezodí, e capitò a quella parte di terra ferma che si chiama Paria, nella quale già di sopra abbian detto che l'admirante trovò gli uomini e le donne con tanta copia di perle. E scorrendo piú avanti per quella costa per spazio di cinquanta leghe, lasciandosi a dietro le provincie di Cumana e Manacapana, arrivò alla provincia chiamata Curiana dagli abitanti, dove trovò un porto simile a quel di Gades, nel quale entrato vidde un borghetto d'otto case, e smontato in terra trovò cinquanta uomini nudi che non erano di quel luogo, ma d'un altro popolatissimo borgo tre miglia lontano; li quali con il suo cacique gli vennero incontro, pregandolo che l'andasse a porre in terra alle case loro.
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