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      Hanno capelli neri e grossi e mezi crespi, ma lunghi. E per aver i denti bianchi portano in bocca continuamente una certa erba atta a questa cosa, e come la buttano via si lavano la bocca. Le donne attendono piú all'agricoltura e alle cose di casa che gli uomini; ma gli uomini attendono alle caccie, guerre, giuochi, feste e altri sollazzi. Hanno pignatte, cantari, urne e altri simili vasi di terra, non fatte nel suo paese ma avuti per baratto in altre provincie, nelle quali fanno loro fiere e mercati dove concorrono tutti gli altri vicini, e portavi ciascuno quelle cose delle quali ha copia nella sua provincia. Fanno baratti e permutazioni d'una cosa all'altra secondo che a loro piace. E tutti hanno piacere portare in suo paese cose nuove né piú in quello luogo vedute. Portano al collo appiccati filze di perle, uccelletti e altri animaletti formati d'oro e ben lavorati, e questi hanno in baratto nell'altre provincie. Il quale oro è del caratto del fiorino di Reno. Gli uomini portano alle parti vergognose, in luogo di braghe, una zucca o un caragolo, le quali s'accommodano con una corda che portano cinta. Simili braghe portano ancora le donne, ma poche volte, perché quelle per la maggior parte del tempo stanno in casa.
      Dimandati quelli per cenni e atti se andando piú avanti si trovava mare o pur terra ferma, dimostravano non lo sapere. Ma facendo congiettura dagli animali che si trovano in quelle parti di Paria, si può facilmente credere che sia terra ferma. E tanto piú ancora perché, avendo navigato per quelle costiere di ponente piú di tremila miglia, mai hanno trovato fine.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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