Il che inteso dall'admirante, lo fece lasciare e restituirli le cose sue, delle qual il detto Indiano volse donare parte alli nostri.
Da costui l'admirante si volse informare della costa di quella terra verso ponente, e inteso il tutto prese il camino verso quella parte. E avendo navicato da dieci miglia trovò un paese molto grande e spazioso, qual intese esser detto dagli abitanti Quiriquitana, ma l'admirante lo chiamò Ciamba; e parendoli bello e frutifero, pieno di molti arbori, volse in quello smontare per aver meglio notizia di che sorte uomini vi abitassero. Giunto in terra fece far molti padiglioni, parte di frasche di arbori e parte di tende, in un de' quali fece celebrare una messa per onor del nostro Signor Iddio. Quivi concorsero una infinita moltitudine d'Indiani, quali erano tutti nudi eccetto le parti pudibunde, perché con foglie molto larghe di certi arbori grandi se le nascondevano, e senza paura alcuna vennero a veder li nostri come cosa maravigliosa; e alcuni di loro portavan frutti di diverse sorte che nascono in quel luogo, altri alcune zucche grandi piene d'acqua, e, presentate le loro cose, abbassavan la testa con certa reverenzia e si tiravan molto indietro.
L'admirante, veduta tanta umanità di costoro, fece loro assai carezze e donolli molti presenti all'incontro de' suoi, come alcuni specchietti e paternostri di vetro di diversi colori, e aghi e altre simili cose; alli detti piacquero molto. Conobbe che questi popoli erano molto pacifici e avean piacere di veder forestieri, e che in tutta quella costa, e ancor fra terra, l'aere era molto temperato e il paese amenissimo e grasso; perché intese che hanno grandissima abondanza di ciò che fa loro di bisogno al vivere, e il sito parte è pianura e parte sono colline tutte verdissime, vestite e piene di arbori fruttiferi; e pare che sempre in quella costiera sia primavera e autunno, per li fiori e frutti continui.
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