In questo luogo guadagnò oro fatto in diverse lamette di valuta di cento e novanta castigliani, e de lí partitosi, andando verso levante, arrivò alla provincia d'Uraba, e dismontò a un luogo detto Caribana, donde è opinione che si partissero li caribbi, overo canibali, che abitano nell'isole.
Quivi, essaminato il sito del luogo, parendogli bello e comodo per abitare, vi cominciò a far un borgo di case e una fortezza a canto, dove per ogni caso li suoi si potessino salvare. Dipoi, dimandando ad alcuni prigioni de' luoghi vicini, intese dodici miglia lontano esser una villa abitata dagl'Indiani detta Tirufi, appresso la quale si trovava una minera d'oro ricchissima. Il che inteso, parendogli a proposito pigliar detta villa, messosi ad ordine andò ad assaltarla; gl'Indiani, avendo inteso prima del giunger del prefato capitan Fogheda, e poi del fabricare ch'egli aveva fatto delle case, pensando che d'ora in ora gli verria a trovar s'erano messi in ponto di ciò che bisognava loro per difendersi. Per il che il detto Fogheda nel primo assalto fu ributtato con gran perdita delli suoi. Perché ancor questi nel combattere adoperano saette venenate. E doppo alcuni giorni, volendo assaltare un'altra villa d'Indiani, fu rotto similmente e gli fu passata una coscia con una saetta venenata, per la qual stette grandissimo tempo infermo con grandissima carestia di vettovaglie, perché aveva tutto il paese inimico.
Ma torniamo al capitan Nicuessa, il quale avea il carico d'abitar la provincia detta Beragua; partitosi ancor lui il giorno seguente dal porto di Cartagenia, cominciò a navigar per ponente verso Beragua, non partendosi troppo lontano dalla vista di terra.
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