Ma vedendo li compagni ridotti dalla fame in grande estremità, in modo che non si potevano a pena piú sostenere, essendo già ridotti da settecento e ottantacinque che venner in sua compagnia a cento (gli altri tutti erano morti per diverse cause, parte di fame, parte per varie zuffe fatte con gli Indiani), e per questo non arebber possuto edificar gran fortezza, fabricò meglio che potette una torricella, per poter sostener l'impeto degli Indiani se alcuni gli venisser ad assaltare, e pose nome a questo loco il Nome di Dio, il quale dapoi è venuto in tanta grandezza che è uno de' primi luoghi delle città famose dell'Indie; e questo fu il suo principio.
Come il capitan Rodorico Colmenar giunse nel golfo di Uraba con duoi navilii carichi di vettovaglie e panni, assalito prima da settecento Indiani posti in agguato, dove molti de' nostri morirono, e con quai mezzi ritrovasse li compagni che de lí erano partiti. E per qual causa mandassino a torre il capitan Nicuessa, e dipoi giunto fu constretto a partirsi, con un discorso sopra gli infortunii per lui patiti.
Ma lasciamo star Nicuessa con gli compagni affamati, e ritorniamo agli abitatori di Santa Maria Antica in Uraba, quali fra loro erano venuti a gran dispute chi di loro dovesse esser capo, essendo partito Alfonso Fogheda, qual pensavano fosse morto; queste dispute si facevano perché fra loro era un Vasco Nunez Balboa, uomo molto insolente, che si voleva fare capo e non voleva che il baccalario Anciso governasse; e li piú, per non poter tolerar la sua insolenzia, dicevan che si doveva far venir Nicuessa, qual aveano inteso che per la sterilità della terra avea abbandonata Beragua.
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