Gl'Indiani di questo paese non combattono con freccie venenate, come quelli che abitano la costa del golfo di Uraba verso levante, ma con spade molto lunghe, le quali chiamano machane, e son fatte di legno durissimo per non aver ferro, e con lancie con la punta acutissima fatta d'osso. Per esecuzion di questo ordine il cacique Caretta fece seminar del maiz quanto piú gli fu possibile dalli suoi, e doppo alcuni mesi raccolto il loro grano per far pane, si posero in cammino con il detto Vasco e suoi compagni verso il paese del detto Poncha, il qual, intendendo la venuta di costoro, se ne fuggí.
Li nostri, giunti al villaggio e non trovando il cacique, lo saccheggiorono tutto e si fornirono d'assai vettovaglie che trovorono, con alquanto oro fatto e lavorato in diversi ornamenti di quelli che portano gl'Indiani. Ma delle vettovaglie non poteron soccorrer alli compagni lasciati al Darien, percioché la casa del detto Poncha era lontana dal Darien piú di cento miglia; e bisognava portar il tutto sopra le spalle, non avendo altro mezzo da condurle. E cosí ritornati al Darien deliberorono non andar piú tanto fra terra, ma dirizzarsi contra gli cacique vicini al lito, per potersi con le navi aiutar in condur via ciò che guadagnassero.
È posta non troppo lontan da Coiba una provincia detta Comogra, dove è una pianura circundata da' monti, di lunghezza di circa 36 miglia, molto bella e cultivata, appresso la radice de' quali è il palazzo del cacique di detta provincia, chiamato Comogro, con infinite altre case e abitazioni d'Indiani; fra le quali sono molte fontane che vengono da' detti monti vicini, le quali poi giunte tutte insieme, fanno correr un fiumicello per mezzo detta pianura.
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