E ritornando costoro indietro da questo ultimo angulo, e trovandosi in mezzo il golfo, gli sopravenne tanta fortuna di mare che quel che avevano guadagnato da' pescatori fu forza che 'l buttasseno in mare, e molte di quelle barche insieme con gli uomini annegorono.
Mentre che Vasco Nunez fece questa impresa verso mezzodí, Colmanar con sessanta uomini volse navicar per la bocca d'un altro gran fiume, che cade in detto golfo verso levante, per circa quaranta miglia all'insuso; dove trovò molte abitazioni fatte sopra la ripa, e il suo signore detto Turui, qual gli fece smontare e gli tolse in casa, facendogli buona cera e dandogli da mangiare quanto volevano. La qual amicizia come fu intesa da quelli del Darien, Vasco Nunez, che era ritornato, gli volse andar a trovare; dove arrivato, e saziati tutti li compagni con le vettovaglie dategli da questo signor Turui, deliberorono insieme d'andar su per detto fiume. E fatte altre quaranta miglia trovorono una isola grande circundata dal detto fiume, dove non abitavan altro che pescatori. Dismontati quivi viddero assai reti di cottone distese al sole, fatte in diverse maniere, alcune larghe e lunghe, altre come un sacco con la bocca stretta, e con alcuni legni che le tenevano aperte. Entrati nelle case, quali erano fatte picciole e tonde, coperte di molte foglie grandi d'arbori, viddero le lor femine che parte di loro facevano reti, altre aprivano pesci molto grandi e insalatili gli mettevano al sole, e ne viddero di secchi gran quantità. Questi Indiani pescatori non volsero fuggire, ma ricevettero li nostri allegramente, dando loro quanto pesce che volevano, ma poco pane, perché n'avevano poco.
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