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      E che la causa proceda dall'isole dicono toccarsi con mano, percioché, partendo dalla Spagnuola e ritornando verso le parti nostre di levante, come si sono allontanati molte miglia in mare, non si sente correnzia alcuna. Sono alcuni che pensano che dette acque vadino correndo sempre appresso li liti e coste di detta terra ferma, la qual va verso ponente dove la fa il golfo sopradetto, e poi si voltino verso tramontana, dove ancora non si sa alcuno che abbi trovato dove termini la terra, la qual si pensa che sia appiccata con l'Europa.
     
     
      Come Sebastian Gabotto viniziano, partitosi d'Inghilterra per scoprir nuove terre, in certo luogo trovò la Tramontana sopra di sé elevata cinquantacinque gradi, e la notte in quel luogo non esser simile alle nostre; e in che modo gli orsi faccino la caccia con certi pesci grandi detti baccalai.
     
      Ma a questa ultima opinione è contraria la navigazione che fece il molto prudente e pratico dell'arte del navicare Sebastian Gabotto viniziano. Costui essendo piccolo fu menato da suo padre in Inghilterra, dapoi la morte del quale trovandosi ricchissimo e di grande animo, deliberò, sí come avea fatto Cristoforo Colombo, voler ancor lui scoprire qualche nuova parte del mondo. E a sue spese armò duoi navili, e del mese di luglio si misse a navigar tra il vento di maestro e tramontana, e tanto andò avanti che col quadrante vedeva che la Tramontana gli era levata gradi 55, dove trovò il mare pieno di pezzi grandissimi di ghiaccio quali andavan in qua e in là, e li navili andavano a gran pericolo se urtavano in quelli.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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