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      In quel luogo allora non si vedeva la notte simile alle nostre, perché quel spazio che è dal tramontar del sole al levare era chiaro come da noi si vede la state alle 24 ore. E per cagione di detto ghiaccio gli fu forza tornarsene adietro, e torre il camino per la costa, la qual scorre prima per un spazio verso mezodí, poi si drizza verso ponente, e perché in detta parte trovò una moltitudine di pesci grandissimi che andavan insieme appresso li liti, e intese per cenni dagli abitatori che gli chiamano baccalai, chiamò questa la terra delli Baccalai. Con li quali abitatori avuto un poco di commercio, gli trovò esser di buono intelletto, e che andavan coperti tutto il corpo di pelli di diversi animali. In questo luogo, e poi nel resto della navigazion che fece dietro a questa costa verso ponente, disse che sempre trovava l'acque correr verso ponente, alla volta del golfo che abbiam detto che fa detta terra ferma.
      Né voglio che lasciamo adietro un giuoco, qual referí detto Sebastian Gabotto aver veduto insieme con tutti li compagni con lor gran piacere, che molti orsi che si trovano in quel paese venivan a far la caccia di questi pesci baccalai in questo modo. Appresso li liti sono molti arbori grandi, le foglie de' quali cascano in mare, e li baccalai a schiere le vanno a mangiare. Gli orsi, che non si pascon d'altro che di questi pesci, stanno in agguato sopra li liti, e come veggono appressarsi le schiere di detti pesci, quali sono grandissimi e hanno la forma di tonni, si lanciano in mare abbracciandosi con un di loro, e appiccandogli l'unghie sotto le squamme non gli lascian partire, e si sforzan di tirargli su 'l lito.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Baccalai Sebastian Gabotto