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      Poi ch'ebbe fatte ruberie, dubitando d'essere punito dal governatore, se ne venne con alcuni suoi fidati verso il mare, dove sapeva trovarsi una caravella, e sopra quella ascosamente montato, con l'oro e robbe se ne fuggí, né di lui mai s'č saputo nuova alcuna.
     
     
      Come Gasparo Morales, mandato dal governatore, pervenne all'isola delle perle, e superato dopo lunga battaglia il cacique di detta isola fece dipoi grande amicizia con lui, e donogli un canestro di perle, e battezzossi con tutta la sua famiglia, e fattosi tributario di pagar ogni anno al re catolico libre cento di perle. E come elle nascono.
     
      Mandň similmente il detto governatore un Gasparo Morales a passar li monti verso il mar del Sur, e dettegli l'impresa di passar l'isola ch'č nel golfo di San Michele del detto mare, la quale si vedeva da' liti, e dicevan sopra quella nascer perle molto grosse, come da Vasco Nunez aveva inteso; e mandň con lui cento uomini, fra i quali erano alcuni di quelli che furono con il detto Vasco la prima volta che discoperse il detto mare. Costoro, passati li monti e giunti a' caciqui Tumacco e Chiappe, gli presentorono di varii doni, e dissero esser venuti per andare a subiugare il re dell'isola delle perle, che cosí allora la chiamarono, ancorché d'altri sia stata chiamata l'isola dell'oro. Questi caciqui accettorno il detto Gasparo molto volentieri con tutta la sua compagnia, e fatta provvisione di lor vettovaglie, e delle barche che chiamano culche, passarono sopra l'isola. Ma per mancamento ch'avevano di culche, non vi poterono passare se non sessanta de' nostri.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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