L'admirante Colombo, nel secondo suo viaggio fatto all'isola Spagnuola, menò seco un frate dell'ordine degli eremitani, detto maestro Ramone, persona dotta e di santissima vita, accioché egli ammaestrasse nella fede cristiana gli uomini dell'isola. Costui, avendo in breve tempo imparata la lingua loro, conversando famigliarmente con quelli, intese molte particulari loro superstizioni e cerimonie, e cosí ne compose un libro in lingua castigliana, del quale, lasciando da parte molte cose impertinenti, se ne dirà alcune brevemente.
Appresso questi popoli è questa opinione, che sia un primo motore, omnipotente, eterno e invisibile, qual ha duoi nomi: Iocauna, Guamaonocon. E che questo Iddio ha madre, la qual ha cinque nomi: Attabeira, Mamona, Guacarapita, Iiella, Guimazoa. Ma di Dio eterno, senza fine e omnipotente, dicono esser diversi messaggieri, li quali chiamono Cemi over Tuyra, e ciascun signore over cacique ha un particular Cemi over Tuyra, il qual lui adora. E affermano che questi Cemi appariscono loro la notte, e da loro intendono molte cose. La forma de' quali fanno di cottone tinto di nero, simile alla forma de' demoni piccoli, li quali dalla bocca gettan fuoco, e hanno la coda e piedi di serpi neri. E di questi Cemi ne fanno alcuni in piè, altri a sedere, e di diverse grandezze, e quando vanno a combattere contra gl'inimici ne portano legati alla fronte alcuni piccoli, e pensano che avendo quelli debbino esser vincitori. Da questi, se hanno bisogno di pioggia, over sole per li loro maizali, pensano di poterlo impetrare.
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