Pagina (303/1260)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sono alcuni signori che cavano un dente di quelli davanti alli suoi schiavi, e quello è il suo segnale. Le nazioni de' Caribi arcieri, che sono quelli di Cartagenia e della maggior parte di quella costa, mangiano carne umana, né fanno schiavi né donano vita ad alcuno de' suoi nemici o forestieri, anzi tutti quelli che pigliano se gli mangiano, adoperando in servizio le donne che pigliano; e i figliuoli che dette donne parturiscono, se per caso alcuno caribe con esse s'impacciasse, da poi nato se lo mangiano, e i fanciulli de' forestieri che pigliano gli castrano e ingrassano e poi gli mangiano.
      Nella guerra, over quando vogliono parer uomini di conto, si dipingono con xaugua, che è uno arbore del qual piú avanti si dirà, con il qual fanno una tintura nera, e con bixa, che è un'altra cosa colorata, delle quali cose fanno pallotte come di terra rossa (però la bixa è di piú fin colore), e fannosi molto brutti e di pitture molto differenti il volto e tutte le parti che vogliono della persona. E questa bixa è un color molto difficile a nettarsi se non passano molti giorni, e stringe molto le carni, e oltra che gl'Indiani pare che sia una bella dipintura, è di giovamento alla persona.
      Quando cominciano le sue battaglie o vanno a combattere, over cominciano altre cose che gl'Indiani vogliono fare, hanno alcuni uomini eletti, i quali tengono in molta riverenza, chiamati da loro tequina, non ostante che ciascuno che sia eccellente in ciascuna arte, o cacciatore o pescatore, o che faccia meglio una rete o un arco o altra cosa, sia chiamato tequina, che vuol dire in nostra lingua maestro: sí che quelli che sono maestri delle sue responsioni e intelligenze con il diavolo gli chiamano tequina.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Caribi Cartagenia Indiani Indiani