De' leoni reali.
Cap. XIIII.
In terra ferma sono leoni reali, non piú né manco di quelli che sono in Barbaria; sono un poco minori, e non cosí arditi, anzi sono di poco animo e fuggono; ma questo è commun difetto alli leoni, che non fanno male se non a quelli che gli seguitano e assaltano.
De' leopardi.
Cap. XV.
Si trovano similmente leopardi in terra ferma, e sono della medesima forma che in queste parti si sono visti o che siano in Barbaria, e sono veloci e fieri. Pure né questi né leoni reali fin a ora hanno fatto male alcuno a' cristiani, né mangiano gl'Indiani, come i tigri.
Della volpe.
Cap. XVI.
Sonvi volpi che sono né piú né meno di quelle di Spagna nella fazione, ma non nel colore, perché sono tanto e piú nere d'un velluto molto nero. Sono molto leggieri, e alquanto minori di quelle di qui.
De' cervi.
Ap. XVII.
Cervi si trovano in terra ferma assai, né piú né manco di quelli che sono in Spagna di colore e grandezza, e nel vero però non sono cosí leggieri; e di questo io ne posso far fede, che gli ho cacciati e morti con cani in quelle parti alcune volte, e medesimamente ne ho ammazzati con la balestra.
De' daini.
Cap. XVIII.
Daini vi sono similmente e molti, e massime nella provincia di Santa Maria, e sono della forma e grandezza di quelli di Spagna, e nel sapore, cosí li daini come li cervi, sono cosí buoni e migliori che quelli di Spagna.
Delli porci.
Cap. XIX.
Li porci cinghiali sono moltiplicati nell'isole che sono state abitate da' cristiani, come è in San Domenico, Cuba, San Giovanni e Iamayca, di quelli che di Spagna furono condotti.
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