E quando questi lagarti lasciavano le sue ova coperte nell'arena, e alcuno cristiano gli trovava, toglieva tutto quel nido di ova e portavagli alla città del Darien, e gli vendevano cinque e sei castigliani e piú, secondo la quantità che portava, a ragion d'un real d'argento per ciascuno ovo. Io gli pagai a tal prezzo, e ne ho mangiato alcune volte nell'anno 1514; però, dapoi che si cominciò a trovar altre cose da mangiare e animali, lasciorono di cercargli, ancora che, quando gli truovano a caso, alcuni non restano di mangiarli volentieri.
Degli scorpioni.
Cap. LIX.
Vi sono in molte parti in terra ferma scorpioni venenosi, e io gli ho trovati in Santa Marta, fra terra ben tre leghe allargati dalla costa e porto del mare, dove nell'anno 1514 toccò l'armata che per comandamento del re catolico don Ferdinando passò in terra ferma. Sono neri in verso giallo, e in Panama, nella costa del mar del Sur, io gli ho veduti alcune volte.
De' ragni.
Cap. LX.
Vi sono ragni molto grandi, e io ne ho veduti di maggiori che una man distesa con le gambe e tutto il resto; ma il corpo solo di un ragno, che viddi una volta, era di grandezza d'una passera berrettina, e pieno di quel velo che fanno la sua tela, e il color era berrettin oscuro, e gli occhi maggiori che d'un passere di quelli che ho detto. Sono venenosi, ma di questi grandi ritrovansi rare volte; sono però communemente maggiori di quelli di queste bande.
De' granchi.
Cap. LXI.
Li granchi sono alcuni animali terrestri che escono di certi buchi che loro istessi fanno in terra, e la testa e il corpo è tutta una cosa tonda, e si assimiglia molto ad un cappelletto da falcone, e d'un de' lati gli escono quattro piedi e dall'altro altri quattro, e hanno due bocche come tanagliette, una maggior dell'altra, con la qual mordono; non duol però molto il suo morso, né è venenoso.
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