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      Mangiasi cosí come si mangeriano le mandorle monde, e dapoi masticate queste frutte, restano alcune fregolette come delle mandorle, ma a chi le vuol inghiottire non è dispiacevole, ancora che sia andato giú per la gola il succo avanti che queste fregole si inghiottischino; pare che quel che è masticato resti alquanto aspro, ma non molto, né di sorte che s'abbia a gettar via. Quando il coco è fresco, e che poco avanti è stato colto dall'arbore, di questa carnosità e frutto, non mangiandola, ma pestandola molto e dapoi colandola, se ne cava latte, molto migliore e piú suave che quello de' bestiami, e di molta sustanzia, la quale li cristiani di quel paese metton nelle torte che fanno di maiz o del pane fatto a modo di polenta; e per causa di questo latte de' coci son le dette torte eccellente a mangiare, e senza far mal allo stomaco, dilettano tanto al gusto e lasciano cosí satollo come se si fussino mangiati molti e molti buoni mangiari.
      Ma, procedendo piú avanti, è da sapere che, in luogo dell'osso o midolla di questo frutto, è nel mezzo della detta carnosità un luogo vacuo, ma pieno d'un'acqua chiarissima ed eccellente, in tanta quantità che riempirebbe un ovo, o piú o manco, secondo la grandezza del coco: la qual bevuta è la piú sustanzial e la piú eccellente e la piú preciosa cosa che si possa pensare per bere. E par che, in quel momento che la passa il palato e che la s'inghiottisce, che dalla pianta de' piedi fin alla cima della testa nessuna cosa né parte resti nell'uomo che non senta consolazione e maraviglioso contento; certo par cosa di piú eccellenzia che tutto quel che di sopra la terra si può gustare, e in tanta eccellenzia che non lo so esprimere né dire.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260