Or, procedendo avanti, dico che il vaso di questo frutto, cavatone il mangiar, resta molto liscio, e lo nettano e puliscono sottilmente; e resta di fuora molto ben lustro, di colore che tira al nero, e di dentro non è di minor dilicatura. Quelli che costumano bere in questi vasi e han mal di fianco, dicono che trovano maraviglioso ed esperimentato rimedio contra tal infermità, e si rompe la pietra a quelli che l'hanno e la fanno orinare. Tutte queste qualità che ho detto sommariamente qui a vostra maestà ha il frutto di questi coci. Il nome di coco fu posto a questo frutto per questa causa, che quando si dispicca dal luogo dove è attaccato nell'arbore, vi resta un buco, e di sopra quel buco duoi altri buchi naturalmente, quali insieme rappresentano un gesto o figura d'un gatto mammone quando coca, overo grida: e perciò il detto frutto è chiamato coco. Ma in verità, come di sopra s'è detto, questo arbore è spezie di palma, e secondo Plinio e altri naturali, che scrivono che tutte le palme sono utili e giovano al mal del fianco: e di qui viene che li coci, come frutto di palma, sono utili a simile malattia.
Della palma.
Cap. LXVII.
Nel capitolo di sopra si disse che li coci sono spezie di palme, e per questo, prima che si dica degli altri arbori, sarà bene che si dica alcune cose delle palme. Di quelle che producon dattili fin ora non se ne son trovate in quelle parti, ma per industria de' cristiani ne sono molte nell'isola Spagnuola, e nella Cuba, e in S. Giovanni, e Iamayca, e in S. Domenico, sí nelle case dove s'abita come nelli loro giardini, perché degli ossi degli dattili che si portorono di qui hanno avuto origine e principio; e nella città di S. Domenico in molte case si truovano molto belle.
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