E in una casa che ora io abito in quella città è una palma che ogn'anno produce molti frutti, ed è molto grande e delle piú belle che sia in quel paese; ma delle palme naturali dell'isole e terra ferma son sette o otto sorti, differenti l'una dall'altra. Èvvi una sorte che ha le foglie come di palmizi del paese della Andalosia che è come una palma o mano d'un uomo con le dita aperte, e queste producono per frutto certe coccole piccole e rotonde. Èvvi un'altra sorte di palme che fanno la foglia come quella de' dattili, e queste producono un'altra forma di coccole maggiori, ma non sí dure come quelle che di sopra abbiamo detto. Un'altra sorte è della medesima maniera quanto alle foglie, e li palmetti di quelle sono molto eccellenti a mangiare e molto grandi e teneri, e medesimamente producono coccole d'un'altra sorte; ancora sono li palmetti buoni a mangiare, e sono le piante alquanto piú grosse e piú basse che le dette di sopra, e producono similmente coccole. Èvvi un'altra sorte di palme e che hanno buoni palmetti, che producono per frutto certi coci non maggiori delle olive cordovese, e son come il coco senza la stoppa, e hanno l'osso con li tre buchi che lo fan parer un gatto che coci o rida: ma questi coci son piccoli e saldi, e non sono buoni a niente. Èvvi un'altra sorte di palme alte e molto spinose, le quali sono di legno eccellentissimo e molto nero, grave e lustrante, e non può star questo sopra acqua, ma subito va al fondo: fassi di questo legno molte buone freccie e verrettoni e qual si voglia asta di lancia e picca, e dico picche perché nella costa del mar del Sur, passato Esquegua e Uracha, portano gl'Indiani picche di queste palme molto belle e lunghe; e dove gl'Indiani combattono con aste da lanciare le fanno di questo legno, lunghe come dardi e accute le punte, le quali tirano e passano un uomo e una rotella.
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