Gl'Indiani e li cristiani pongon queste pigne, quando le piantano, a filo come se fussero viti; e dà odore questo frutto piú che le cotogne, e una o due di queste rendono grato odor per tutta la casa dove sono poste. Ed è tanto soave frutto che credo che sia un de' migliori del mondo, ed è di delicato sapore, e paiano al gusto cotogne, e sono piú carnose che non sono le pesche, e hanno alcuni filetti come il cardo, ma piú sottili, e molto cattivo per i denti quando si continua a mangiarne; e sono molto sugosi, e in alcuna parte gl'Indiani fanno vino d'essi, quale è molto buono. Sono tanto sani che si danno agli ammalati, perché eccitano l'appetito a quei che l'hanno perso.
Altri arbori sono nell'isola Spagnuola spinosi, che al veder niuno arbore né pianta si può veder piú salvatica né piú brutta, e dalla forma di quelli non saperia determinare se sono arbori o piante. Fanno alcune rame piene di foglie larghe e deforme e di molta brutta vista, le quali rame furno a principio foglie come l'altre, e di dette foglie fatti rami e allongatisi ne nascono altre foglie. Finalmente è tanto difficile a scrivere la sua forma che, a doverla dar ad intendere, saria bisogno dipingerla, accioché col mezo della vista si potesse piú facilmente comprendere quello che la lingua manca in questa parte. Questo arbore o pianta è di gran virtú perché, pestando le dette foglie molto, e distese a modo di uno impiastro sopra un panno, e legato sopra una gamba o braccio, ancorché ella sia rotta in molti pezzi, in spazio di quindeci giorni la salda e congiunge come se mai non fosse stata rotta; infino che fa la sua operazione sta tanto attaccata questa medicina con la carne che è molto difficile a levarla via, ma subito ch'è guarito il male, e fatta la sua operazione, per se stessa si spicca dal loco dove fu posta, del qual effetto e rimedio se ne sono viste molte esperienzie per molti che l'hanno provato.
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