Servonsi oltra di questo di questi bihaos in questo modo, che trovandosi in campagna e avendo carestia di vettovaglia, cavano le radici di questa pianta, pur che sia giovane, o mangiano la pianta medesima in quella parte che è piú tenera, la quale ha da piè sotto terra una parte tenera e bianca come il giunco.
Dapoi che siamo venuti al fine di questa relazione, mi occorre far menzione d'un'altra cosa che non è fuor di proposito, la quale è che gl'Indiani adoperano per tignere li panni di cottone, o altro che loro vogliono tignere di varii colori, quali sono nero, leonato, verde, azurro, giallo e rosso, le scorze e foglie di certi arbori, li quali loro conoscono esser buoni a questo essercizio, e fanno li colori in tanta perfezione ed eccellenzia che non si potria dir piú; e in una caldiera medesima, poi che hanno fatto bollire queste scorze e foglie, senza far altra mutazione fanno tutti li colori che vogliono; e questo credo che nasca dalla disposizione del colore che prima hanno dato a quello che vogliono tignere, o sia filo o sia tela tessuta quello che vogliono tignere in detti colori.
Diverse particolarità di cose.
Cap. LXXXII.
Molte cose si potrian dire, e molto differenti da quelle che sono state dette; e alcune altre che mi vengono a memoria, perché non cosí interamente come sono e come si doverian dire mi sovengono, lascio di scriverle qui. Dirò adunque di quelle le quali piú a punto posso narrare, e prima d'alcuni piccioli animali fastidiosi, i quali per molestia degli uomini sono prodotti dalla natura, per mostrargli e fargli intendere quanto picciola e vil cosa basti a offenderlo e inquietarlo, accioché non si scordi del suo fine principale per il quale fu creato, ch'è il conoscere il suo Fattore e procacciare di salvarsi, poiché cosí aperta e piana via ha il cristiano a farlo, e tutti gli altri che vogliono aprire gli occhi dell'intelletto.
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Indiani Fattore
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