Doppo il qual ritorno io viddi e parlai con alcuni di quelli che ritornarono allora in Castiglia, come fu il commendatore messer Pietro Margarito e i commendator l'Arroio e 'l Gallego, e Gabriel di Leon e Giovan della Vega e Pietro Navarro, e altri creati nella corte del re catolico, dai quali intesi molte cose che vedute e patite avevan in questo secondo viaggio; come n'aveva già intese di quelle del primo viaggio molte da Vincenzo Pinzon, che fu un di quelli primi pilotti che andarono col Colombo la prima volta, e col quale io ebbi amistà fino dal 1414[1514], che egli morí, e come ne fui anco informato dal pilotto Fernando Perez Matheos, che al presente vive in questa città, e si ritrovò nel primo e terzo viaggio che il primo admirante don Cristoforo Colombo fece a queste Indie. Ebbi anco notizia di molte cose di questa isola da due gentiluomini che nel secondo viaggio dell'admirante vi vennero, e oggi dí qui in questa città vivono, e sono Giovanni di Rogias e Alonso di Valenzia; e cosí anco da molti altri, che come testimonii di vista mi diedero particolare relazione di quanto s'è detto di questa isola, e degli affanni e travagli che vi sentirono. Ma piú che niuno degli altri che ho detti m'informò a pieno il commendator messer Pietro Margarito, uomo principale della casa reale e tenuto in buona estimazione dal re catolico; e questo cavaliero fu quello che il re e la reina per principale testimonio tolsero, e a chi maggior credito diedero delle cose che seranno qui nel secondo viaggio passate, come se n'è già ragionato di sopra.
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