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      Quando le genti furono in terra se ne andarono alla città di S. Domenico, dove ritrovarono che 'l commendatore Bovadiglia tenea già preso l'admirante. E fu anco tosto dal detto commendatore preso il capitan Rodrigo di Bastidas, perché avesse fatti riscattar gl'Indiani della medesima isola Spagnuola; e fu nell'istesso legno nel quale andò l'admirante mandato prigione in Spagna. Ma il re e la reina fecero amendue subito liberare, e per questo servigio, che fu grande nel vero e fatto alle spese del medesimo capitano Rodrigo e d'altri suoi amici, come s'è detto, li re catolici li fecero grazia di 50 mila maravilis d'entrata sua in vita, in quella provincia del Darien.
      Tutto quello che discoprí il capitan Rodrigo in questo viaggio, quale è fino alla ponta di Caribana, d'Indiani arcieri e della piú valente gente di terra ferma: e di questa sorte son tutti quelli che vi abitano, dal capo della Vela verso levante fino alla bocca delle Saline e alla bocca del Drago, che l'aveva già l'admirante prima scoperto in terra ferma. E queste genti della detta costiera e dell'isole che vi sono tirano con una certa erba velenosa e irremediabile, e se rimedio alcuno vi ha i cristiani nol sanno. Ma al suo luogo si dirà a che modo essi fanno e temprano questa venenosa erba. Ma è già tempo di ritornare all'admirante, e a quello ch'egli discoprí in quest'altro suo viaggio.
     
     
      Come si perdé in mare l'armata del commendatore Bovadiglia, e dell'ultimo viaggio e discoprimento che fece in terra ferma l'admirante don Cristoforo Colombo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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