Della naturale e generale istoria dell'Indie a' tempi nostri ritrovate.
Libro quarto
Proemio
Già siamo a tempo di por fine alle cose del governo e alli governatori di questa città e isola, e fatto questo passeremo all'altre cose, che saranno di piú piacevole lezione, e se ne ricrearanno maggiormente i lettori. Per tanto io brevemente e in pochi fogli dirò in questo quarto libro quello che manca a dirsi in simili materie, per passare poi a cose di gran maraviglia e non piú udite. Dirò qui adunque la venuta del secondo admirante don Diego Colombo a questa città di San Domenico, e le mutazioni che furono poi nel governo di questi luoghi fino al tempo presente. Parlerò della persona e meriti di questo secondo admirante e della sua morte, e della successione di suo figlio don Luigi Colombo terzo admirante; e quando ebbe principio l'audienzia e cancellaria reale che in questa città di San Domenico risiede. Dirò della venuta delli padri dell'ordine di s. Hieronimo a questa isola e di quello che fecero; e degli altri giudici che vennero nella medesima regia audienzia, e chi sono quelli che al presente vi sono, con altre cose necessarie all'ordine dell'istoria.
Come l'admirante don Diego Colombo venne a questa città di San Domenico, con le mutazioni che nel governo di lei furono e altre cose notabili.
Cap. I.
Nel precedente libro s'è detto che nel 1506 venne a regnare in Castiglia il re don Filippo, il quale in quel medesimo anno morí. E il re catolico, ritornandosi di Napoli in Spagna, governò per la reina donna Giovanna sua figlia i suoi regni, e per intercessione del duca d'Alva diede il governo di questa isola a don Diego Colombo, secondo admirante; benché, per quello che io dal medesimo don Diego intesi, il re catolico gli concesse questo governo prima che di Napoli ritornasse, per lettere.
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