E l'admirante, dato che ebbe questo castigo a' neri, se ne ritornò in questa città, compiendo nel vero al servigio di Dio e di Sua Maestà. E per questa via restarono i neri che s'erano rivoltati e ribellati con la penitenzia che all'ardimento e sciocchezza loro si conveniva, e con l'esempio loro lasciarono spaventati tutti gli altri, e certificati di quello che si sarebbe loro fatto se mai fusse loro tal cosa passata per lo pensiero.
Come l'admirante don Diego Colombo per ordine di Sua Maestà ritornò in Spagna, e come il licenziado Luca Vasques, auditore di questa audienzia reale, andò in certo governo di terra ferma, e d'altri giudici e auditori che qui succedettero.
Cap. V.
Egli s'è detto di sopra come il secondo admirante don Diego Colombo ritornò in questa città di San Domenico, dove erano giudici in questa audienzia reale i licenziadi già detti di sopra, e chiamati Villalopo, Matanzo, Aillon e Lebron, il quale era stato già ricevuto per auditore; e come fra l'admirante e costoro non mancarono contenzioni sopra le cose della giurisdizione. Ora, il licenziado Aillon se ne ritornò in Spagna, cosí sopra questo come sopra alcuni suoi negozii proprii, e a procurare certo governo e discoprimento in terra ferma dalla parte di tramontana. Sua Maestà li fece grazia di capitaneria generale e di governo, e li diede l'abito di S. Giacomo. In questo Sua Maestà mandò a chiamare l'admirante don Diego Colombo, per alcune querele che erano di lui venute in Spagna; e l'admirante di chi piú si doleva e lamentava era il licenziado Aillon, perché credeva che egli avesse fatte queste informazioni contra di lui, essendo suo molto amico.
| |
Dio Sua Maestà Diego Colombo Sua Maestà Spagna Luca Vasques Diego Colombo San Domenico Villalopo Matanzo Aillon Lebron Aillon Spagna Maestà S. Giacomo Sua Maestà Diego Colombo Spagna Aillon
|