Cap. VII.
Quando in questa città s'intese la morte dell'admirante don Diego Colombo, fu tosto chiamato admirante il suo figliuolo maggiore don Luigi Colombo, che in quel tempo non poteva avere piú che sei anni. E pochi dí prima era venuto per giudice di residenzia in questa isola il licenziado Gaspar di Spinosa, che, come s'è detto, mentre che in quello ufficio stette, governò questa isola e poi se ne passò in terra ferma: la cui partenza ad alcuni piacque, alcuni altri ve l'avrebbono voluto avere piú tempo. Questa cosa a tutti i governatori aviene, perché sempre i popoli nuovi giudici desiderano, e perciò non mancarono né anco a costui mormoratori, come sempre ne furono e ne saranno. E in quel tempo vacava questa chiesa come anco molto prima quella della Concezione della Vega; e di amendue questi vescovadi ne aveva Sua Maestà fatta grazia sotto una mitria al reverendo padre fra' Luigi di Figueroa, priore della Magiorada, dell'ordine di s. Gieronimo, che morí essendo già ispedite le bolle in Roma; onde Sua Maestà ne provide, e di questo vescovado e della presidenzia di questa audienzia reale e cancellaria, il licenziado don Sebastiano Ramires di Fonte Leale, per essere persona atta e nello spirituale e nel temporale, e di molta scienzia ed esperienzia. E cosí, venuto egli in questa città, esercitò gli ufficii suoi, come buon pastore per le anime e buon presidente e governatore dello stato.
Ma perché le cose della nuova Spagna avevano gran bisogno d'essere bene ordinate e rette, ebbe un nuovo ordine da Sua Maestà, che dovesse andarvi come presidente di quella audienzia reale che nella gran città di Mescico reside, per la giustizia e buon governo di quelle parti.
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