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      Però, in effetto, chi è signore di uno ingegno libero e bene addrizzato egli si può tenere di essere ben ricco, perché grandissima utilità e ricchezza ne segue.
      Ora, questo che si è detto fu il primo ingegno che si vedesse in questa isola, e mentre che qui non si fecero zuccari, se ne ritornavano vote le navi in Spagna, e ora ne vanno cariche, e con maggior nolo e utile che non guadagnano nel venire verso qua. E poiché questo negocio s'incominciò nella riviera di Nigua, voglio seguire degli altri ingegni che il medesimo fiume toccano, e per la maggior distinzione farne tanti paragrafi o parti.
      Un altro grosso ingegno è nella medesima riviera del fiume di Nigua, che è del tesoriero Stefano di Passamonte e degli eredi suoi, ed è uno de' migliori che siano in questa isola, cosí negli edificii suoi come nell'avere molte acque e boschi e schiavi e quanto di piú vi bisogna; e sta sette leghe o poco piú lontano da questa città di San Domenico.
      Nella medesima riviera di Nigua, piú sotto di quello che s'è detto, sta un altro ingegno assai buono che fece Francesco Tostado, sei leghe lungi da questa città, e restò agli eredi suoi: ed è una gentil cosa e molto utile, e non gli manca nulla di quanto per lo suo mestiero li fa di bisogno.
      In questa stessa riviera di Nigua vi ha un altro ingegno, de' migliori e piú ricchi che abbia tutta questa isola, ed è presso al mare nella foce di questo fiume, quattro leghe e mezza lungi da questa città di San Domenico, ed è del secretario Diego cavaliero della Rosa; cosa in effetto degna molto di vedersi e di pregiarsi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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