È tanta la copia delle materie che m'occorrono alla memoria, che con molta difficultà posso finire di scriverle e di distinguerle, volendo continovare a dire di quelle cose che alquanto si rassomigliano, e che sono piú all'ordine dell'istoria appropriate. E perché nel volere trattare d'alcune cose particolari fra sé distinte e dissimili non sarebbe al proposito dare a ciascuna di loro un libro particolare, per essere la narrazione di loro assai breve, in questo sesto libro cumularò tutte quelle che sono di simile qualità, accioché, quanto piú rare saranno e da non compararsi l'una all'altra, con tanta maggiore avidità si legghino e non si ponghino in oblio. E vi darò principio con le case che questi Indiani avevano. Appresso si dirà del giuoco del batei, che è quello stesso che è della palla, benché in diverso modo giuocato; e poi di duo urracani e tempesta segnalate e di molto spavento che in questa isola Spagnuola furono. E cosí, procedendo da una cosa in un'altra, difformi e dissimili, m'ispedirò di maniera nel presente libro che piú facilmente poi ne' seguenti distinguerò l'altre cose d'una stessa natura o quasi, e potrò seguire e servare l'ordine che ho desiderato di tenere in questa generale istoria dell'Indie; perché ne' libri precedenti è stato necessario mischiare molte materie insieme, per dire i viaggi e i discoprimenti di queste parti fatti e dal primo admirante e dagli altri capitani, e per riferire la lor vita e meriti e il modo del loro governo e de' lor successori; e per dar notizia della verità dell'istoria in molte cose che accadettero, e della vera cosmografia delle provincie e terre delle quali s'è ragionato; e delle genti di queste parti e come conquistate furono, con altre cose notabili e pellegrine, come sono state fin qua descritte di sopra.
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