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      Un onorato cittadino di questa città, che ebbe nome Pietro Gallego, il quale poco tempo fa che morí, fu il primo che fece fare un bel sacrario di marmo, e ben lavorato, per tenervi il santo sacramento nel monasterio di San Francesco di questa città, doppo che furono passati quegli uracani che si sono detti, e che poi non se ne sono veduti piú mai. Onde, sí per questo come perché egli era nobile, e de' primi che si ritrovarono nella conquista di questa isola, la maestà cesarea, essendosene informata, gli diede il titolo di mariscalco di questa isola, e con questo titolo poco fa che morí.
      Ho toccato questo perché, come ho in altre parti detto, non penso lasciare in potere della oblivione cosa alcuna degna che a mia notizia giunga: onde, al proposito di questi uracani, ho detto di questo primo sacrario in questi luoghi edificato, perché prima non tenevano qui il sacramento per le chiese, essendo solamente gli edificii di legni e di paglia, e perciò poco a tal bisogno convenienti. Per certo che chi ha passato per qualche bosco di grandi e spessi alberi dove questi uracani giunti siano ha visto cose di molta maraviglia e di spaventevole scrima; perché vi si veggono innumerabili e grossissimi alberi cavati dalle radici, che sono tanto alte quanto era l'albero fino alla sua piú alta cima, altri spezzati per mezzo e in piú parti, e posti di modo l'uno sopra l'altro che pare a punto un'opera diabolica. In alcuni luoghi di terra ferma ho io veduto, in piú spazio che non è uno o duoi tiri di balestra, stare tutto il territorio coperto d'alberi disradicati e spezzati, e posti l'uno sopra l'altro, come s'è detto, con maravigliosi intrichi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Pietro Gallego San Francesco